Project Description

Situata nel centro della città di Eindhoven, Clausplein è stata ristrutturata nell’ambito del progetto UNaLab. La piazza, precedentemente rivestita in pietra, si trova in una densa area urbana ed è fortemente interessata da eventi meteorologici estremi. Durante le ondate di calore, la piazza si trasformava in un luogo inospitale e che i cittadini evitavano, mentre di notte, il calore veniva rilasciato nell’ambiente circostante, rendendo difficile il sonno per i residenti in quella zona. Durante gli estremi pluoviometrici l’acqua in eccesso veniva scaricata direttamente in fognatura, provocando un sovraccarico dell’impianto. Ciò si è tradotto per molto tempo in inondazioni della vicina via Emmasingel. Grazie al rifacimento dell’area, per ridurre il rischio di inondazioni, è stato installato un sistema di ritenzione idrica sotterranea. Alberi e altre piante sono stati piantati sulla piazza per affrontare il problema dello stress termico causato da una superficie in precedenta sigillata.
La pioggia che defluisce dalla piazza e da parti dell’edificio “Witte Dame”, situato accanto alla piazza, viene raccolta in casse di 2.000 metri quadrati. L’azione capillare rende l’acqua disponibile per gli alberi e le piante della piazza. L’acqua piovana in eccesso viene successivamente raccolta dalla fogna, che a quel punto è di nuovo vuota. Ciò si traduce in una diminuzione del carico per le fogne. Alberi, arbusti, piante perenni ed erbe sono stati piantati per migliorare l’evapotraspirazione, che aiuterà a regolare le temperature di punta e le punte di piena sulla piazza. La pavimentazione della piazza è stata sostituita con tronconi vegetali. I ciottoli di pietra naturale esistenti e l’illuminazione sono stati parzialmente riutilizzati ed è stato costruito un percorso pedonale attraverso la piazza.
La nuova piazza è stata progettata insieme agli abitanti ed agli imprenditori locali, nonché alla ONG locale “Trefpunt Groen Eindhoven”. La presenza di un parcheggio privato sotto la piazza ha richiesto anche uno stretto coordinamento con il proprietario. I primi piani di costruzione furono respinti a causa dei loro costi elevati. In seguito è stato messo insieme un nuovo design, che ha richiesto un budget inferiore ma con maggiori attenzioni per l’inverdimento e la gestione dell’acqua. Il proprietario dell’edificio “Witte Dame”, ha cofinanziato i lavori. Al progetto ha contribuito anche il Ministero delle Infrastrutture e della Gestione delle Acque.