Project Description

In tutto il Giappone le precipitazioni sono aumentate in intensità del 30% negli ultimi tre decenni, secondo le stime dell’Agenzia meteorologica giapponese, che ne attribuisce l’aumento al riscaldamento globale. La frequenza delle piogge è, al tempo stesso, aumentata del 70%. L’innalzamento del livello degli oceani rende anche la regione metropolitana di Tokyo, con una popolazione di 38 milioni di abitanti, vulnerabile alle mareggiate, anche se importanti progetti di riqualificazione aprono il lungomare precedentemente industriale a nuove residenze ed attività commerciali.

Per questi motivi è stato realizzato nel 2006 a Kasukabe un sistema antiallagamento sotterraneo che, collegato da alcuni tunnel che allontanano l’acqua dalle pianure alluvionali più vulnerabili della regione, è costato 2 miliardi di dollari. I lavori partirono all’inizio degli anni ‘90, in un momento in cui il Giappone stava riversando fondi in grandi progetti di lavori pubblici. Si tratta di cinque cisterne verticali sotterranee, profonde 75 metri, che assorbono l’acqua piovana proveniente da quattro fiumi a nord di Tokyo. Una serie di tunnel collega le cisterne a un vasto serbatoio, più grande di un campo da calcio, con soffitti sostenuti da pilastri che danno allo spazio un aspetto simile a un tempio. Da quel serbatoio, le pompe industriali scaricano l’acqua di inondazione, ad un ritmo controllato, nel fiume Edo; un sistema fluviale più grande che scarica l’acqua nella baia di Tokyo. Nella parte orientale di Saitama, dove la struttura Kasukabe ha fatto di più per ridurre le alluvioni, l’industria locale ha prosperato in questi anni; la regione ha attratto con successo diversi grandi centri di distribuzione e-commerce ed un nuovo centro commerciale. L’operazione Kasukabe rimane una parte critica delle difese di Tokyo.