Il mondo sta assistendo a una crescente divergenza tra gli effetti dei sempre più numerosi eventi meteo estremi e i fondi per l’adattamento di città e territori ai cambiamenti climatici. L’analisi portata avanti dall’Adaptation Gap Report 2023 del programma ambientale delle Nazioni Unite sottolinea ancora una volta i rischi maggiori per i Paesi più poveri, che non riescono ad affrontare in maniera adeguata né le emergenze né la pianificazione in chiave di adattamento.
L’UNEP ha indicato sette politiche necessarie per invertire questa situazione: aumentare i fondi pubblici internazionali per l’adattamento; aumentare i fondi all’interno dei singoli Paesi; aiutare il settore privato con finanziamenti per l’adattamento; aiutare i migranti nei loro Paesi di origine, per aumentare in modo significativo il PIL dei Paesi poveri o in via di sviluppo; sostenere le piccole e medie imprese; riformare l’architettura finanziaria globale; attuare l’articolo 2.1 dell’Accordo di Parigi in base al quale i flussi finanziari devono essere orientati verso uno sviluppo a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima.
I fondi dovranno essere destinati a maggiori investimenti per la manutenzione e il monitoraggio dei fiumi, delle zone costiere e delle spiagge e al miglioramento della resilienza delle infrastrutture energetiche e dei trasporti. Tra le aree a cui dovrebbero spettare i maggiori contributi vi sono le regioni dell’Asia orientale e del Pacifico, all’America Latina e ai Caraibi.
Queste considerazioni vengono in un momento in cui si continuano a registrare nuovi record del riscaldamento globale. Il mese di ottobre 2023, secondo il programma europeo di rilevazioni satellitari Copernicus, è stato il quinto mese consecutivo record, con una temperatura media di 0,40°C al di sopra del precedente ottobre più caldo, quello del 2019.
Il mese di ottobre 2023 è stato il più caldo mai registrato a livello globale, con una temperatura media dell’aria in superficie di 15,3°C, 0.85°C al di sopra della media di ottobre del periodo compreso tra il 1990 e il 2020.
Da gennaio a ottobre la temperatura media globale per il 2023 è la più alta mai registrata.