Bilancio finale della IV edizione della campagna internazionale promossa da Legambiente, con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano e in collaborazione con CIPRA, che quest’anno ha riguardato anche i ghiacciai alpini di Svizzera e Austria.

Purtroppo come per le scorse edizioni sono impressionanti i dati che emergono: il Ghiacciaio del Belvedere, in Piemonte, negli ultimi 10 anni ha perso fino a circa 60 metri di spessore, il Ghiacciaio di Dosdè Est, in Lombardia, dal 1932 ha perso il 47% della sua superficie. E ancora il Ghiacciaio Ochsentaler (in Austria) dal 1850 ad oggi è arretrato di circa 2.400 metri, mentre il Ghiacciaio del Morteratsch (in Svizzera) dal 1878 ad oggi è arretrato di quasi 3 km.

Per questi motivi Legambiente ha lanciato il “Manifesto per una governance dei Ghiacciai e delle risorse connesse” proponendo 7 azioni a livello internazionale per una governance dei ghiacciai e delle risorse idriche. Il Manifesto, già sottoscritto da importanti glaciologi ed esperti del clima*, nasce dalla consapevolezza di considerare i ghiacciai come una risorsa da valorizzare in quanto fornitore di importanti servizi ecosistemici, la cui riduzione o scomparsa causa gravi conseguenze sulla pubblica sicurezza, l’economia e l’ambiente. Il documento è stato presentato in anteprima nell’ultima tappa della campagna al termine di un convegno internazionale a Salecina (Maloja, Svizzera) che ha unito esperti glaciologi di tutti i paesi alpini che hanno condiviso esperienze e dati scientifici, dai quali si ricava un quadro allarmante sulla progressiva riduzione delle risorse glaciali delle Alpi.

Non esiste infatti confine geografico capace di rendere immuni i “giganti bianchi” agli effetti della crisi climatica. Dal Ghiacciaio del Rutor (Valle d’Aosta) che dal 1865 ad oggi registra una perdita di superficie di circa 4 km², di cui 1,5 km² negli ultimi cinquant’anni al Ghiacciaio del Mandrone (Trentino-Alto Adige) – parte del Ghiacciaio dell’Adamello, il più esteso ghiacciaio d’Italia – che dal 2015 ad oggi registra una perdita di 50 ettari di superficie (pari a 70 campi da calcio).

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*I primi firmatari del Manifesto:

Vanda Bonardo Responsabile nazionale Alpi Legambiente, Presidente CIPRA Italia (IT)

Marco Giardino Vice-presidente Comitato Glaciologico Italiano, Università di Torino (IT)

Giorgio Zampetti Direttore generale Legambiente (IT)

Serena Arduino Co-presidente CIPRA intenazionale (LI-IT)

Federico Cazorzi Comitato Glaciologico Italiano, Università di Udine (IT)

Luca Cetara Ricercatore Sr, Eurac Research (IT)

Marta Chiarle Ricercatrice CNR-IRPI (IT)

Philip Deline Université Savoie Mont Blanc (FR)

Alice De Marco Direttrice Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta (IT)

Sofia Farina Presidente Protect our winters Italia (IT)

Cristian Ferrari Comitato Glaciologico Italiano (IT)

Marcel Hänggi Collaboratore scientifico Associazione suisse pour la protection du climat (CH)

Felix Keller Glaciologo (CH)

Giovanni Kappenberger Meteorologo e Glaciologo (CH)

Andreas Linsbauer Glaciologo GLAMOS, Università Friburgo (CH)

Valter Maggi Presidente Comitato Glaciologico Italiano, Università Bicocca (IT)

Barbara Meggetto Presidente Legambiente Lombardia (IT)

Francesco Pastorelli Direttore CIPRA Italia (IT)

Miha Pavšek ricercatore alla Anton Melik Geographical Institute ZRC SAZU (SI)

Stefano Perona Comitato Glaciologico Italiano (IT)

Claudio Smiraglia Comitato Glaciologico Italiano, già Università di Milano (IT)

Marcel Hänggi Collaboratore scientifico Associazione suisse pour la protection du climat (CH)