Il Medicane Helios ha colpito pesantemente le isole di Malta e Gozo, dove si conta un disperso e tanti danni ad edifici, molti dei quali storici, e infrastrutture. La pioggia è risultata la più abbondante di sempre per il mese di febbraio con 140,4mm registrati il 10 febbraio, oltre il doppio della media mensile. Tanti danni anche in Sicilia, dove sono state molto colpite le province sudorientali, in particolare Ragusa e Siracusa, dove si sono registrati allagamenti, mareggiate e danni ingenti alle infrastrutture, con interi paesi rimasti isolati come nel caso di Comiso (RG) e Carlentini (SR).

L’innalzamento della temperature del mare è la ragione di sempre più frequenti e devastanti fenomeni per i quali è stato coniato il termine di Medicane, da mediterranean hurricane.
Questo tipo di fenomeno si genera in seguito allo scontro tra masse di aria fredda e di aria calda sul mare in una zona di bassa pressione. Le enormi nubi che si formano iniziano poi a muoversi circolarmente sviluppando temporali, piogge a carattere torrenziali e venti forti.
Così, il maltempo trasporta tutta l’umidità che sale dalla superficie mediterranea scaricandola con violenza sulla terra più fredda. Ma l’aumento in frequenza ed in intensità è strettamente legato all’aumento delle temperature vista la maggiore differenza termica tra le acque e la terraferma e di conseguenza una maggiore energia che alimenta il sistema.
Paragonabili alle tempeste tropicali, i Medicane più impattanti sono avvenuti tutti negli ultimi anni, in particolare colpendo la Grecia, ed il sud Italia, con Numa, tra il 16 ed il 19 novembre 2017, Zorbas a fine settembre 2018 e Ianos, che ha provocato onde altissime, pioggia e raffiche di vento vicine ai 150 km/h, in tutto lo Ionio tra il 14 ed il 20 settembre 2020. Tra i fenomeni più gravi e drammatici il Medicane Apollo, tra il 24 ed il 29 ottobre 2021, che ha interessato la Sicilia orientale, con danni ingenti, fiumi di acqua e fango che hanno devastato intere aree provocando 3 vittime a Scordia e Gravina di Catania. Incredibili i dati cumulati di pioggia registrati in 48 ore, con estremi come a Linguaglossa di 494 mm e Lentini con 290 mm.