Tutti i tredici ghiacciai alpini monitorati più il glacionevato del Calderone, in Abruzzo, perdono superficie e spessore frammentandosi e disgregandosi in corpi glaciali più piccoli.

I risultati della campagna di Legambiente, con il supporto del Comitato Glaciologico Italiano, raccontano di ghiacciai come quello dell’Adamello che ha perso oltre il 50% della superficie totale, mentre quelli del Gran Paradiso circa il 65%.

In Alto Adige 168 ghiacciai si sono frammentati in 540 unità distinte. Il ghiacciaio orientale del Canin, in Friuli-Venezia Giulia, oggi ha uno spessore medio 11.7 m, – 80 m rispetto a 150 anni fa.

Il ghiacciaio del Calderone, dal 2000, si è suddiviso in due glacionevati e risponde alle oscillazioni climatiche in modo molto più veloce rispetto ai ghiacciai presenti sulle Alpi.

Per approfondire consulta la pagina dedicata alla montagna e gli impatti dei cambiamenti climatici.