È la previsione di Gianmaria Sannino, oceanografo dell’Enea. Il problema è reale, sostiene l’esperto: pertanto è fondamentale iniziare a ragionarci.
“Difficile stabilire con precisione il tempo – potrebbe essere il 2030 come il 2070 – finché non capiamo come funziona esattamente lo stretto di Gibilterra. Ma ciò che è certo è che queste località saranno inondate entro il 2100. E’ solo questione di tempo. E la cosa peggiore è che questo accadrà nonostante tutto, poiché il 93% del calore generato in più dal sistema climatico terrestre è finito negli oceani».
Se a livello globale, infatti, il mare, dal 1880 ad oggi, è salito di 25 centimetri, andamento diverso lo registra la città lagunare. Dal 1860 il livello è aumentato di 35 centimetri. Un dato dovuto alla subsidenza che qui e nel nord Adriatico tocca i 3 millimetri l’anno.