Allo stato attuale nel Nord Italia la situazione è peggiore di quella del 2017 che ha creato difficoltà anche per gli usi civili nei centri urbani ed è costata 2 miliardi di euro in danni all’agricoltura. E’ quanto constatato da Coldiretti a seguito dello scorso inverno quando le precipitazioni sono state dimezzate (-50% al nord rispetto alla media) ed hanno lasciato a secco fiumi, laghi, invasi, terreni e senza neve le montagne.
Il Po e’ in magra come in piena estate con il livello idrometrico al Ponte della Becca è di -2,83 metri, come nell’ agosto scorso, ma anomalie si vedono anche nei grandi laghi che hanno percentuali di riempimento che vanno dall’8% del lago di Como al 16% dell’Iseo fino al 29% del Maggiore. La siccità è diventata l’evento avverso più rilevante per l’agricoltura italiana in termini di danni economici a carico soprattutto delle produzioni, con due annate gravi nel 2012 e nel 2017.
In particolare il deficit di pioggia in Piemonte, dopo i primi tre mesi dell’anno, arriva a superare in certe zone l’85% rispetto alla media storica, come certifica l’osservatorio meteosismico di Oropa (Biella). Da gennaio il pluviometro nella stazione sulle Alpi biellesi ha misurato appena 33,8 mm di acqua, contro i 244 attesi in anni «normali». Il saldo negativo del mese di marzo è di 97,8 mm, peggio di quelli registrati a gennaio (-52,8) e a febbraio (-59,6). In Lombardia, come denunciato da Legambiente, i dati piu’ allarmanti vengono dai laghi, soprattutto per quelli di Como e d’Iseo, dove si è già accesa la spia della riserva, poiché dall’inizio dell’anno gli afflussi dai tributari registrano un forte deficit. Al Verbano, da inizio anno, sono mancati 174 milioni di metri cubi di afflusso (-20% rispetto alla media del periodo), sul Lario l’ammanco è di 95 (-21%), sul Sebino di 59 (-28%), mentre per il Benaco il dato è ancora più grave, perché ne mancano 131 (-51%).
Fortunatamente, però, il lago di Garda beneficia di una grande scorta idrica accumulata l’anno scorso e quindi, nonostante la grave carenza di afflussi nei mesi scorsi, i livelli idrici restano decisamente alti.