Una nuova ricerca del consorzio giornalistico European Data Journalism Network (EDJNet), basata su 100 milioni di dati meteorologici, ha certificato l’aumento delle temperature in tutta Europa. Nei primi anni 2000 le temperature italiane sono aumentate in media di 0,98 gradi rispetto al secolo precedente.
L’analisi ha suddiviso i dati in due periodi: dal 1900 al 1979 e dal 1979 al 2017.
Gli scienziati dello ECMWF hanno usato un ampio spettro di fonti (satelliti, stazioni meteo, boe, sonde aerostatiche) per fare una stima di una serie di variabili applicate a quadrati di circa 80 chilometri di lato. Nonostante le stazioni meteo forniscano dati molto più affidabili sul momento, le rianalisi dell’ECMWF sono molto più adatte per una ricerca sul lungo periodo come questa. Le stazioni meteo possono spostarsi o, come più spesso accade, le città si estendono intorno a esse, rendendo i dati meno affidabili quando si vanno a guardare tendenze centennali. I dati dell’ECMWF non tengono conto dei microclimi o delle isole di calore perciò è probabile che le vere temperature nelle singole città siano di uno o due gradi superiori a quelle indicate.
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