Secondo uno studio congiunto ENEA-CNR e’ sempre più probabile il verificarsi di trombe marine e tornado intensi nei mari italiani a causa dell’innalzamento della temperatura superficiale dell’acqua dovuta al riscaldamento globale.
Lo studio è stato condotto su un tornado che si è abbattuto su Taranto nel novembre del 2012, quando la temperatura in superficie del mar Ionio era superiore di 1 C° rispetto alla media del periodo.
I tornado violenti sono generati da celle temporalesche, chiamate supercelle, che si formano solo in determinate condizioni meteorologiche. Attraverso un esperimento modellistico e’ stato dimostrato che 1 C° di variazione di temperatura è stato determinante per formare la supercella. Infatti, aumentando la temperatura del mare cresce anche la sua energia, che viene ‘ceduta’ alla supercella. Tuttavia, la proporzionalità tra il calore del mare e l’intensità del tornado non è lineare. Questo vuol dire che, superata una certa temperatura, la violenza di questi fenomeni aumenta in maniera più che proporzionale.
In questo studio i dati numerici raccolti dal CNR sono stati elaborati dall’ENEA con il software ESRI-Arc-GIS, che ha prodotto una mappa capace di visualizzare geograficamente il fenomeno ed evidenziare il ruolo dell’orografia nello sviluppo del tornado. Nel caso del tornado al largo di Taranto, la Sila, la catena montuosa che attraversa la Calabria, ha contribuito a creare le condizioni di vento per la formazione del fenomeno violento.
Oltre ad aver fornito importanti risultati scientifici, questo studio ha anche dimostrato che unendo le competenze modellistiche previsionali del CNR, alle competenze GIS (Geographical Information System) del l’ENEA per la realizzazione delle mappe, si aprono nuove prospettive nella validazione di modelli per le previsioni meteo e lo studio di sistemi complessi che determinano la formazione di fenomeni meteorologici estremi.
Ed un altro recente studio realizzato da ricercatori del CNR e dell’Università di Atene, è riuscito a fare un conteggio di tutti i tornado (trombe d’aria) e trombe marine che si sono verificate in Italia dal 2007 al 2016 ed i numeri sono sorprendenti. In dieci anni sono stati circa mille i fenomeni di questo tipo: la maggior parte, oltre 700, sono state trombe marine, mentre i tornado sono stati 371.
Le aree più colpite dai tornado sono state Lazio, Toscana, pianura veneta e Puglia meridionale.